LIFE

6 Colonne, i passi necessari per raggiungere il successo

Per chiunque sia passato in CIMBA il concetto di “6 Colonne” rappresenta la pietra miliare che ha dato origine al proprio cambiamento, consentendo l’inizio del percorso verso il raggiungimento della parte migliore di se stessi.

Sì, non stiamo scherzando: ogni singola colonna ci avvicina di più all’obiettivo ultimo a cui tutti tendiamo, ovvero essere persone di successo.

Si tratta di un processo che passo dopo passo conduce alla consapevolezza di errori che sabotano il nostro grado di soddisfazione verso noi stessi e la nostra vita.

Per spiegarti meglio quello che intendiamo vogliamo raccontarti una storia che ha come protagonista il fondatore di CIMBA e del NeuroLeadership Lab, il Dr. AL Ringleb.

“Dietro la nascita delle 6 Colonne CIMBA c’è una storia molto personale di autoconsapevolezza, crescita e sviluppo.

All’inizio della mia carriera, ho lottato in diversi modi per sentirmi a mio agio nel public speaking. La domanda più ricorrente era “quali strumenti potrei acquisire per imparare a gestire meglio quelle emozioni?

Nel mio ruolo di docente e businessman, quando ho cominciato a lavorare con alcuni degli MBA a cui insegnavo, ho realizzato di avere un’importante decisione da prendere. Notavo infatti che in molti studenti, le emozioni negative avevano creato una formidabile barriera che li bloccava nel diventare la persona che volevano veramente essere.

Ho scelto di fare qualcosa al riguardo. Sia per loro, sia per me stesso. E la prima grande svolta è arrivata con la mia “scoperta” delle neuroscienze.

Realizzai infatti che se una persona poteva capire la scienza dietro il suo comportamento e poteva poi riporre la sua fiducia in quella scienza, avrebbe avuto sicuramente maggiore fiducia nell’intraprendere un importante cambiamento personale.”

Il nostro cambiamento è possibile perché a consentirlo sono dei processi scientifici e proprio per questo motivo è realizzabile.

La percepisci già la motivazione?

Sei pronto a metterti in gioco?

Tags  

You Might Also Like

Leave a Reply