Chiunque può essere leader

Jennifer Nahrgang, professoressa di Management Entrepreneurship (imprenditoria gestionale) del Tippie College of Business e di CIMBA, ha risposto alle nostre domande sulla leadership e in particolare su quella femminile. Parole forte e incoraggianti. Buona lettura!

Chiunque può essere un leader?

Assolutamente sì, penso che la ricerca dimostri chiaramente che i leader non nascono, ma si creano e i leader stessi nel corso del tempo acquisiscono abilità, comportamenti che le persone possono imparare a mettere in atto sia in sé stessi che insegnando agli altri, quindi assolutamente.

Quali competenze sono necessarie per essere un buon leader nel mondo di oggi?

Penso che, guardando al quadro generale, un leader si definisce come modello per le persone; quindi, è certamente un modello di ruolo per le persone, ma ha anche un modo di fare convincente, qualcosa che attrae le persone.

Qual è la più grande differenza tra la leadership maschile e quella femminile?

Penso che alcune cose siano più naturali per le donne, che si sono rivelate effettivamente molto efficaci, come per esempio la costruzione di relazioni. Penso sia una delle cose che le donne fanno davvero bene e dovrebbero continuare ad affinare queste abilità, ma allo stesso tempo penso che abbiano anche bisogno che si facciano avanti e prendano il comando senza esitazioni.

Quali sono le più grandi sfide che una donna può affrontare in un ruolo di leadership?

Penso che tutti i leader, indipendentemente dal loro sesso, debbano affrontare sfide come il dover gestire i conflitti nel loro gruppo o il dover attuare un cambiamento e la resistenza a tale cambiamento.

Non penso che sia diverso per gli uomini rispetto alle donne, penso che probabilmente le sfide possano essere quelle che poniamo a noi stessi in termini di non pensare che siamo abbastanza capaci o che non chiediamo quella promozione.

Che consiglio darebbe alle donne che cercano di formare una carriera nella leadership?

Di continuare ad imparare perché ci sono sempre nuove competenze che possiamo sviluppare nel tempo e quindi di non smettere mai di voler imparare.

L’altro consiglio è quello di costruire quelle relazioni, quelle reti di persone, perché non si sa mai quando quei legami possano aiutare o quando qualcuno che hai incontrato in un settore può diventare un dipendente che si desidera assumere o qualcuno per cui si potrebbe lavorare; quindi, questo è quello che vorrei dire: siate davvero fiduciose nelle nostre capacità e abbiate cura delle relazioni.