Neuroscienza&Quotidiano

La potenza taumaturgica della musica per generare calma

Un giorno anche la guerra s’inchinerà al suono di una chitarra.”  Ne era convito Jim Morrison, dannato genio del rock.

E se oggi, al posto della parola guerra, mettessimo “virus” daremmo, con ogni probabilità, ragione a The lizard king (il Re Lucertola).

Sin dai tempi della preistoria, la potenza taumaturgica e la capacità terapeutica della musica è stata riconosciuta e oggi viene impiegata con successo in diversi ambiti, soprattutto in quello psicoterapeutico.

In un momento come questo, è necessario ricorrere a espedienti positivi per ridurre ansia e stress, rallentare il battito e sentirsi calmi e fiduciosi. La musica è uno dei metodi più efficaci per controllare la tensione che possiamo avvertire in questo periodo e le Neuroscienze lo attestano.

Dai primi secondi in cui lo stimolo musicale giunge al nostro orecchio, passando all’estrazione di caratteristiche fisiche come intensità e altezza, ai diversi secondi, o addirittura minuti, in cui viene coinvolta la memoria a lungo termine, quando cogliamo gli aspetti formali ed estetici del brano musicale, il nostro cervello, con localizzazioni anatomiche più o meno precise, fa arrivare la musica alla nostra intimità.

Ai ricercatori del Mindlab International, guidati dallo psicologo clinico Dr. David Lewis-Hodgson, fu commissionata una ricerca: trovare quale canzone fosse la più efficace per aiutare a infondere il rilassamento.

Un campione di pazienti è stato monitorato mentre risolveva esercizi di ragionamento piuttosto complicati associati all’ascolto di musica. Lo scopo della ricerca era valutare come l’attività cerebrale variasse in condizioni di stress e come i valori del paziente – velocità del battito cardiaco, pressione sanguigna e respirazione – cambiassero in base alla musica diffusa in sottofondo.

Secondo lo studio, la canzone “Weightless”, brano inciso nel 2011 dal trio di Manchester Marconi Union, creato in collaborazione con i terapisti del suono, ha fatto scendere, più di ogni altro brano, del 65% l’ansia generale e altri disturbi simili.  Il dr Lewis-Hodgson ha affermato: “I risultati mostrano chiaramente che il brano ha indotto massimo rilassamento, più di ogni altra musica testata. Le immagini prese al cervello hanno dimostrato che la musica funziona ad un livello molto profondo nel cervello, stimolando non solo quelle regioni responsabili per il processo del suono, ma anche quelle associate con le emozioni”.

Effettivamente “Weightless”, sembra essere perfetta perché le sue armonie, i ritmi e le linee dei bassi, attentamente sistemati, aiutano a rallentare la frequenza cardiaca di un ascoltatore, ridurre la pressione sanguigna e abbassare i livelli dell’ormone dello stress, il cortisolo.

Se quindi volete scaricare un po’ di pressione da tutti i driin, le app, i tag, i messaggi, le e-mail, le videoconferenze e da tutte le conseguenze intrinseche del restare ora, saggiamente, chiusi in casa, che di fatto aumentano il livello di stress e spesso ci fanno sentire esausti, ansiosi, in apprensione e rabbiosi ecco la playlist delle 10 canzoni più rilassanti. Buon ascolto e buon relax!

10. “We Can Fly” di Rue du Soleil (Café Del Mar)
9. “Canzonetta Sull’aria” di Mozart
8. “Someone Like You” di Adele
7. “Pure Shores” di All Saints
6. “Please Don’t Go” di Barcellona
5. “Strawberry Swing” dei Coldplay
4. “Watermark” di Enya
3. “Mellomaniac (Chill Out Mix)” di DJ Shah
2. “Electra” di Airstream
1. “Weightless” di Marconi Union, disponibile anche nella versione della durata di 10 ore, per chi ne avesse bisogno!

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