Neuroscienza&Quotidiano

Guidare seguendo: la forza della leadership che nasce da uno scopo

Cosa accomuna leader molto diversi tra loro come Nelson Mandela, Barack Obama o Malala Yousafzai? Ognuno ha incarnato stili di leadership unici, ma tutti hanno avuto un tratto comune: la capacità di seguire uno scopo più grande di sé stessi. Non guidavano per affermare la propria autorità o per ottenere un ritorno personale, ma per servire una visione più ampia – che fosse la giustizia sociale, il benessere collettivo o l’accesso per l’istruzione e a tutti.

In CIMBA crediamo che la vera leadership nasca da qui: i migliori leader sono anche i migliori follower, perché sono capaci di mettersi al servizio di qualcosa di più grande, e in questo trovano forza, coerenza e credibilità.

Cosa ci dicono le neuroscienze

Le neuroscienze confermano che la connessione a uno scopo attiva aree profonde del cervello legate alla motivazione e alla regolazione delle emozioni. Quando un leader percepisce di contribuire a un “perché” significativo (Simon Sinek lo definirebbe il proprio Why), si attivano circuiti dopaminergici che rinforzano il comportamento pro-sociale e la perseveranza. La corteccia prefrontale, associata alla pianificazione e alla presa di decisioni etiche, lavora in sinergia con il sistema limbico, dove si elabora il senso di appartenenza e di identità.

Questa integrazione tra ragione ed emozione è ciò che rende autentica una leadership orientata allo scopo: non è un discorso di facciata, ma qualcosa che si sente nel corpo e nella mente, e che influenza profondamente anche chi ascolta.

Un leader che “segue” uno scopo non solo è più resiliente di fronte alle difficoltà, ma ha anche maggiori probabilità di ispirare fiducia e coinvolgimento nel proprio team. Le neuroscienze sociali mostrano che i comportamenti coerenti con i propri valori attivano nei follower i circuiti neurali della fiducia (come l’insula e il giro cingolato anteriore), favorendo relazioni più forti e un senso di sicurezza condiviso.

È in questo contesto che la leadership diventa contagiosa: non si impone, ma si trasmette.

La leadership come processo, non come posizione

Nel nostro approccio CIMBA, questo tipo di leadership non si insegna “dall’alto”, ma si costruisce dall’interno. Nei nostri programmi – dal LIFE Leadership Training ai nostri percorsi MBA  – accompagniamo i partecipanti a esplorare le proprie convinzioni profonde, a chiarire i propri valori guida e a sperimentare cosa significhi guidare da uno stato di presenza e intenzionalità.

Perché un leader che ha chiaro cosa lo muove è anche un leader che sa muovere gli altri – non con il potere, ma con il significato.

Tags  

You Might Also Like

Leave a Reply