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Spiaggia e neuroscienze: come il mare influisce sul benessere quotidiano

L’estate evoca immediatamente immagini di spiagge assolate, e per chi non vede l’ora di tuffarsi tra le onde non appena termina la settimana lavorativa, ci sono ottime notizie. Il motivo per cui la spiaggia ci fa sentire così sereni ha radici profonde nella neuroscienza.

Richard Shuster, PsyD, psicologo clinico e conduttore del podcast The Daily Helping, spiega che il colore blu, tipico dell’oceano, è associato da molte persone a sentimenti di calma e pace. “Osservare il mare modifica la frequenza delle onde cerebrali, inducendo uno stato meditativo leggero”.

Ma non è solo il colore a influenzarci. Il suono costante delle onde che si infrangono sulla riva, che ci accompagna mentre siamo distesi sotto l’ombrellone, ha un effetto profondo sul nostro cervello. Shuster spiega che questi suoni, insieme alle immagini del mare, attivano il sistema nervoso parasimpatico, il quale è responsabile del rilassamento e della riduzione dello stress.

Anche la sensazione tattile di toccare la sabbia contribuisce al nostro benessere: mettere i piedi nella sabbia calda, infatti, induce un immediato senso di rilassamento.

Tuttavia, non è necessario vivere vicino al mare per godere dei suoi benefici. Sfruttare al meglio il tempo trascorso in spiaggia praticando la mindfulness può avere effetti significativi sul benessere cognitivo. La mindfulness, infatti, offre numerosi benefici, tra cui la riduzione dello stress. Uno studio pubblicato su *Psychiatry Research* ha dimostrato che il cervello di chi ha completato un corso di meditazione di otto settimane mostra cambiamenti significativi: la regione responsabile dello stress si riduce, mentre aumentano le aree legate alla memoria, al ragionamento e all’empatia.

Per ottenere il massimo da una giornata in spiaggia, il nostro consiglio è di mettere da parte lo smartphone: il modo migliore per praticare la mindfulness è chiudere gli occhi e ascoltare il suono delle onde. Le notifiche del telefono possono distrarci e farci perdere il contatto con l’esperienza presente.

Infine, concentrarsi sui propri sensi può amplificare il senso di benessere: sentire il calore del sole sulla pelle, la sabbia sotto i piedi, e respirare profondamente l’aria salmastra del mare.

Ritagliarsi momenti di mindfulness in spiaggia non solo aiuta a rilassarsi, ma può anche migliorare la nostra capacità di affrontare lo stress e aumentare la nostra produttività al rientro.

Quindi, la prossima volta che vi trovate in riva al mare, ricordate di vivere pienamente il momento e lasciate che il potere del blu vi rigeneri!

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