Events

On Campus

Lunedì gli studenti undergraduated hanno conosciuto Robee, anzi i padri di Robee, Fabio Puglia e Paolo Denti, fondatori di Oversonic, una software company specializzata nello sviluppo di sistemi di cognitive computing per la robotica.

Facciamo un passo indietro. Robee è un robot umanoide cognitivo, una macchina che replica sembianze e abilità umane: alto 180 cm, per 120 kg di peso, è dotato di testa e braccia mobili, tecnologie per visualizzare e navigare l’ambiente circostante, end-effector per afferrare e manipolare oggetti, voicebot per interagire vocalmente con le persone. Robee è un prodotto di Oversonic e il cuore del progetto aziendale consiste in una piattaforma tecnologica, sviluppata dagli stessi ingegneri dell’azienda, che elaborando complessi algoritmi di intelligenza artificiale consente a RoBee di attuare processi cognitivi e, quindi, di svolgere tutte queste funzioni in maniera autonoma.

«La robotica umanoide, fino a poco tempo fa confinata alla letteratura fantascientifica o alla ricerca di laboratorio, oggi è una concreta frontiera di sviluppo e Oversonic ne è una dimostrazione – afferma Fabio Puglia, presidente e co founder di Oversonic – Il nostro obiettivo è umanizzare le macchine per umanizzare il lavoro. Non è una velleità, ma un cambiamento culturale a cui sta tendendo il mondo produttivo, sollecitato dagli indirizzi codificati in Europa dal paradigma industriale 5.0, che guarda a una nuova idea di fabbrica, che rimetta al centro il valore della persona. In questa transizione la robotica umanoide gioca un ruolo fondamentale: i robot umanoidi sono macchine intelligenti che, proprio grazie alla loro forma umana, si inseriscono senza soluzione di continuità in ambienti e processi creati “a misura d’uomo” e agevolano la creazione di una nuova modalità di relazione uomo-macchina».

«Siamo grati a CIMBA dell’invito – aggiunge Paolo Denti, CEO e co founder di Oversonic- perché crediamo che il nostro progetto imprenditoriale porti una missione sociale e culturale, che abbiamo il dovere di condividere nei luoghi di formazione: avvicinarci all’innovazione tecnologica senza timori, guardando a un futuro in cui umani e robot possano convivere e collaborare in sicurezza e in cui le macchine, a cominciare dagli ambienti produttivi, siano sempre a servizio della persona, non più il contrario».

«Cimba come business school vede nell’innovazione una ragione d’essere e occasioni come la collaborazione con Oversonic è la concretizzazione del nostro modo di essere» conclude Cristina Turchet, executive director Cimba.

Tags  

You Might Also Like

Leave a Reply