Neuroscienza&Quotidiano

Quella spirale negativa in cui cadiamo scrollando il telefono

Immaginiamo lo facciate anche voi. La sera, distesi a letto, vi mettete a scorrere i post di Facebook, a leggere titoli, trafiletti, articoli. Solo che, specialmente nell’ultimo periodo, quello che dovrebbe essere il “momento di pace” prima di dormire viene soffocato da un flow di notizie sempre più negative o rancorose. A volte riusciamo a riconoscerlo e i più attenti (e i più sensibili) riescono a spegnere consapevolmente il cellulare. Ma altre volte proprio non ce la facciamo e ci facciamo fagocitare da quella spirale.

Per chi segue il blog di CIMBA è facile intuire cosa sta succedendo.

Oggi, vogliamo spiegarvelo con le parole del dottor Richard Davidson, nell’app Healthy Minds Program: 

“Il cervello umano non si è davvero evoluto per renderci felici. Si è evoluto per tenerci in vita. E ciò che ci ha tenuti in vita è stata la capacità di essere iper sensibili ai problemi e alle minacce, come gli animali selvatici o il clima rigido. Oggi le nostre sfide sono molto meno gravi, ma il nostro cervello e il nostro sistema nervoso non lo sanno davvero. Il cervello tratta una situazione stressante sul lavoro nello stesso modo in cui affronterebbe un incontro con un animale pericoloso che ci ha quasi fatto uccidere. Ripete la situazione più e più volte così non ce ne dimentichiamo mai. Questa è una cosa davvero utile se trascorriamo le nostre giornate nella natura selvaggia, ma non tanto quando siamo seduti in ufficio tutto il giorno.

Dunque, cosa possiamo fare per non farci travolgere dalla negatività o da pensieri tristi, soprattutto prima di dormire?

Il sito di HealthyMInds ci propone due strategie: 

1) rendere l’accesso al telefono meno facile e più noioso: stop a notifiche dalle APP che generano ansia, imposta il “non disturbare” per tutta la notte, abbandona i colori per tranquille e rassicuranti scale di grigi. E nel caso di un risveglio notturno, metti sul comodino, a portata di mano, un buon libro o una rivista per una lettura più leggera e sicuramente meno ansiosa.

2) capovolgi la narrazione concentrandoti sulle cose che sono sotto il tuo controllo e su quelle positive: se proprio non riesci ad evitare il cellulare, cerca contenuti che possano portare gioia nella tua vita (news positive, belle foto su Instagram, spunti di design, scoperte scientifiche, risultati sportivi), sfrutta WhatsApp e invia un messaggio di gratitudine o apprezzamento a qualcuno che conosci, stila una lista delle cose belle che hai visto o che devi assolutamente vedere oppure (e qui non si sbaglia mai) ascolta una meditazione guidata.

Può sembrare difficile, ma con un po’ di costanza questi piccoli accorgimenti diventeranno nuove abitudini, nuove BUONE abitudini.

Buon lavoro e, conseguentemente, buon riposo!

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