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Il percorso verso l’eccellenza per sentirsi coinvolti sul lavoro e nella vita

Solo il 4% degli italiani risulta essere coinvolto dal proprio lavoro e questo dato spedisce l’Italia direttamente al 38°posto in Europa e nel mondo. Vale a dire, all’ultima posizione.

A rilevarlo è l’ultimo rapporto Gallup sullo “Stato globale del mondo del lavoro” secondo cui la media mondiale dei lavoratori coinvolti si attesta al 21%, un numero esiguo, ma incredibilmente lontano dal nostro 4%.

Ma come può essere possibile un risultato del genere in un paese in cui alla formazione e allo sviluppo sono stati riservati investimenti milionari?

Questione di trovare l’approccio giusto che metta il lavoratore nella condizione di sentirsi valorizzato nella sua posizione lavorativa e gli fornisca gli strumenti per sentirsi felice e in sintonia con la sua professione.

«Quello che in ambito di formazione è stato fatto finora non è servito a molto» sostiene il Dr. Al H Ringleb, «è necessario creare un percorso che garantisca cambiamenti significativi e duraturi. Solo così avremo dei lavoratori soddisfatti e completamente calati e coinvolti nel ruolo che svolgono».

Ecco allora, le tappe del percorso verso l’eccellenza:

  1. Il primo passo per arrivare alla parte migliore di sé è quello di sviluppare un pensiero critico e la capacità di prendere decisioni;
  2. Procedere poi verso lo sviluppo di doti di leadership, intesa come lo sviluppo di una forte coscienza sociale e la consapevolezza del proprio ruolo nel mondo, come all’interno di un team, in una organizzazione, in famiglia e nella società;
  3. Il passo successivo è rappresentato dal potenziamento della resilienza e dalla fiducia
  4. Arrivati a questo punto è il momento di lavorare sulla persuasione e sull’influenza che possiamo avere nella vita delle altre persone
  5. Ora dal sé di partenza si è arrivati al vero sé. Autentico, definito, consapevole, grato e soprattutto soddisfatto di quello che è e che rappresenta in tutte le sfere della sua esistenza.

«Non esiste un corso unico che possa insegnare questo. Ma c’è un’alternativa. Abbiamo messo a punto dei programmi diversi, ciascuno utile per sviluppare ogni singola tappa di questo percorso per raggiungere l’eccellenza. Passo dopo passo, risultato dopo risultato» conclude il dr. Ringleb.

Per saperne di più www.cimba.it

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