Al nostro cervello basta una pausa estiva?
Molte persone affrontano le vacanze estive sperando di ricaricare le energie, ma il cervello non può recuperare da un anno di stress in poche settimane. Invece, le vacanze dovrebbero essere l’occasione per ripensare la propria routine quotidiana e prevenire lo stress a lungo termine.
Immaginate una dieta in cui mangiate sano e vi allenate per solo quattro settimane all’anno, mentre il resto del tempo vivete come in una festa natalizia continua, con eccessi di alcol, zuccheri e grassi. Potrebbe sembrare allettante per alcuni, ma certamente non è salutare.
Eppure, molte persone trattano così il proprio benessere mentale. Lavorano in sovraccarico e con agende piene per 11 mesi all’anno, contando poi su una lunga vacanza estiva per rallentare e ricaricarsi. Tuttavia, il cervello è un organo che richiede cure continue, proprio come il resto del corpo. Tornando subito alle vecchie abitudini, appena si rientra al lavoro, il cervello riprende a operare agli stessi ritmi, e l’effetto della vacanza svanisce rapidamente.
Il cervello torna a surriscaldarsi velocemente ogni giorno, semplicemente perché non è attrezzato per gestire la pressione lavorativa a cui siamo esposti oggi in molti luoghi di lavoro.
Secondo Imran Rashid, medico e autore del libro *Offline* “Gli studi dimostrano che quando siamo al lavoro veniamo disturbati ogni tre minuti e che quindi dobbiamo costantemente confrontarci con qualcosa di nuovo. Con il tempo, ci abituiamo a essere disturbati anche quando non succede nulla e questo modifica i nostri schemi cerebrali. Si perde la capacità di concentrarsi o di soffermarsi su qualcosa”.
Come sfruttare quindi a meglio il break estivo?
Le vacanze estive sono il momento ideale per sedersi e fare un bilancio della propria vita quotidiana. Attraverso un semplice esercizio e dividendo le vostre attività in quattro colori, potrete capire se state usando il vostro tempo in modo consapevole o se fattori esterni stanno rubando troppa attenzione.
Ore rosse: Copre le ore in cui scegliete deliberatamente di dedicarvi al lavoro o ad altri compiti che consumano risorse mentali.
Ore verdi: Sono le ore che mettete deliberatamente da parte per riposare, dormire o fare attività per rallentare. In questo caso si concede una pausa al cervello.
Ore blu: Le vostre buone abitudini che non controllate consapevolmente, ma che avete incorporato nel tempo. Può trattarsi di mangiare sano o di fare esercizio fisico, ma l’importante è che si tratti di abitudini a cui non si pensa troppo.
Ore gialle: Le cattive abitudini che sono tipicamente controllate da forze esterne. Ad esempio, se controllate costantemente il telefono quando avete un momento libero.
Come si è colorata una vostra giornata tipo?
Fonte: IDA