Interview

Leadership e ruolo delle donne in azienda. Il punto di vista della professoressa Erin Nelson

In che modo le donne possono assumere un ruolo di leadership in un campo dominato dagli uomini?

È sempre importante essere se stessi in modo autentico. Non sosterrei mai qualcuno che per adattarsi a un’organizzazione, sia disposto a cambiare i suoi valori e la sua personalità. Le donne hanno bisogno di trovare organizzazioni adatte a loro, in cui si sentano a proprio agio nell’essere se stesse. In un campo dominato dagli uomini, le incoraggerei a pensare al modo in cui comunicano. Ad esempio, non utilizzare punti esclamativi o emoji nelle e-mail e concentrarsi su fatti e dati per supportare un argomento. Nel complesso, tuttavia, direi che si tratta di trovare un posto in cui ognuna di noi possa portare la migliore versione di se stessa al lavoro ogni giorno.

Quali sono secondo lei i passaggi essenziali che l’azienda deve compiere per consentire a più donne di assumere posizioni di leadership?

Un primo passo importante è costruire e mantenere in modo proattivo una cultura aziendale che valorizzi tutte le voci. Questo aiuterà non solo le donne ma tutti i collaboratori. Ho conosciuto culture in cui la dirigenza senior sente solo una voce ed estromette gli altri. Quando le persone recepiscono questo,  ascolteranno solo quel tipo di voce. Ma se un’organizzazione ha una cultura di ascolto inclusiva, incoraggiando i più giovani e le vision di tutti, allora rafforzerà una cultura in cui tutte i punti di vista saranno rispettati.

Imparare a stabilire i propri valori e le proprie motivazioni può essere parte integrante dell’affermazione di se stessi come leader. Dove trova la motivazione per fare la differenza ogni giorno?

Quando frequentavo il mio programma MBA, uno dei miei punti di forza è stato il “developer”. Questa forza è ciò che mi motiva maggiormente. È fondamentale pensare a come aiutare gli altri. Da mio figlio, a mio marito, a come operiamo nella nostra unità familiare, mi piace sapere che stiamo migliorando continuamente. Penso a come possiamo comunicare e rispondere gli uni agli altri in modo più efficace. Inoltre, questo mio punto di forza supporta anche la mia leadership all’interno di un’organizzazione. Mi incoraggia a essere consapevole con gli altri e ad adottare uno stile di leadership in cui mi chiedo “cosa posso fare per aiutarti ad arrivare dove vuoi essere?” Tutto questo gioca un ruolo cruciale anche nel mio insegnamento. Insegno da 23 anni, quindi trovo che aiutare gli altri a imparare e a crescere mi renda felice. Vedere altre persone avere successo e sapere che sono stata in grado di avere un impatto positivo, non importa quanto piccolo, sulla vita di un’altra persona è in definitiva tutto ciò che conta.

Qual è la sfida più grande che i giovani leader dovranno affrontare nel prossimo futuro?

Prendere decisioni in ambienti imprevedibili. I leader del futuro hanno bisogno della fiducia necessaria per essere decisivi in tempi di grande incertezza. Verrà chiesto loro di prendere decisioni quando non dispongono di tutte le informazioni, quando non avranno abbastanza tempo e quando non riusciranno a prevedere il risultato esatto. Tuttavia, dovranno comunque agire da Team Leader. Lo scenario mondiale diventa ogni giorno più incerto, ma è importante trovare una direzione e seguirla. Il mondo ha bisogno di leader con vision ambiziose, capaci di scegliere la direzione da intraprendere. I leader che sanno essere decisivi nei momenti di incertezza sono quelli di cui abbiamo bisogno per il futuro.

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