ALEXEI DAL PASTRO. Interview
INTERVISTA AD ALEXEI DAL PASTRO, CEO di Covivio. Ex studente MBA FULL-TIME CIMBA.
- Quando pensi alla tua esperienza in CIMBA cosa ti viene in mente?
Tanti bei ricordi, un periodo molto intenso, molto coinvolgente, completamente dedicato a CIMBA e al mio MBA. Sono tutti ricordi molto positivi, in particolare il fatto di aver vissuto per un anno nell’ambito di un contesto internazionale, nella mia classe erano rappresentate oltre 10 nazionalità, quindi uno spaccato di mondo molto interessante.
- Cos’è successo dopo la graduation?
Io ho fatto l’MBA subito dopo l’università, non avevo ancora esperienze lavorative, quando ho finito l MBA ho fatto un’esperienza in GEOX dove mi occupavo di Supply Chain dopo di che sono andato in Deloitte Consulting, dove sono rimasto per circa 5 anni nella Practice Strategist Finance e poi sono passato a Pirelli Real Estate, una società leader nel mercato. Ho lavorato nella società di gestione dei fondi immobiliare, dove sono rimasto 11 anni fino a 3 anni e mezzo fa quando mi sono spostato nell’allora Beni Stabili che nel frattempo poi si è fusa con una società francese dando vita a COVIVIO che è la IV società immobiliare europea.
- Completa la frase: CIMBA mi ha consentito di…
Cimba è stata utile per avere una view internazionale ed è riuscita a condensare in un anno tanti contenuti che avevo avuto modo di vedere all’università. L’approccio estremamente pragmatico, concreto, fatto per workshop all’americana, mi ha consentito di entrare nei concetti in modo più pratico e mi ha dato degli strumenti concreti da utilizzare nel mondo lavorativo. Non ultimo, per me, è stato molto utile per apprendere al meglio la lingua inglese che, dal primo giorno in cui ho cominciato a lavorare, ha occupato 30/50% delle mie giornate. Quell’ anno in CIMBA è stata una bella palestra.
- Se guardi alla tua carriera, di che cosa sei orgoglioso?
Il mio lavoro è costituito da una parte più ordinaria di gestione dei portafogli immobiliari che sono all’interno dei fondi che gestiamo. Però periodicamente ci sono tutta una serie di operazioni straordinarie e, in questi 20 anni, mi è capitato di lavorare in tantissime operazioni estremamente rilevanti anche innovative che hanno lasciato un segno nell’industria. Per esempio ho avuto modo di gestire e vedere la nascita di diversi fondi immobiliari sia quotati che riservati a investitori istituzionali, mi è capitato anche di seguire anche la prima OPA su fondo immobiliare quotato, diverse acquisizioni e, per arrivare in tempi più recenti, alla costituzione della prima SICAF immobiliare in Italia con un portafoglio di oltre un miliardo e mezzo. Insomma ci sono stati diversi momenti importati che hanno reso dinamica la mia esperienza nel settore.
- C’è qualcosa che ti penti di aver fatto/ non fatto professionalmente?
Se proprio qualcosa la devo citare, il fatto di lavorare in un contesto internazionale come sto facendo negli ultimi 3 anni e mezzo, l’avrei molto anticipato. Avrei anticipato il fatto di andare a lavorare per una società multinazionale, perché ci sono delle dinamiche premianti che dal punto di vista professionale danno molto. Ma diciamo che poi ho recuperato nel tempo!
- C’è una parola chiave, un valore, un insegnamento imparato durante l’esperienza in CIMBA che applichi quotidianamente nella tua professione?
Non è solo una parola, ma direi determinazione e commitment, cioè avere una forte motivazione e spinta su tutti gli obiettivi che ci diamo. Ricordo che questo era assolutamente fondamentale in CIMBA e ho cercato di mantenerlo nel corso della mia esperienza professionale. Credo che quello che abbia fatto proprio la differenza siano questa motivazione e commitment che portano a risultati non scontati.
- Che consigli daresti a chi vuole intraprendere un percorso simile al tuo?
Partendo dall’assunto che ci sia una formazione adeguata, che può venire sia dal mondo dei politecnici sia dal mondo delle scienze economiche, suggerirei di cominciare l’esperienza lavorativa in contesti istituzionali internazionali che consentano di prendere sin da subito una view sugli investimenti immobiliari in linea con quelle che sono le best practice internazionali. E poi trovare, informandosi adeguatamente, un operatore che sia il più possibile dinamico, che faccia operazioni importanti e che consenta di vedere e conoscere aspetti stimolanti.