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Visioni d’impresa: costruire il futuro con etica e responsabilità

Cosa hanno in comune la Lettera 22 di Olivetti, la Radio Cubo TS502 di Brionvega, il vino biologico, i gioielli e la logistica? Apparentemente poco, ma in realtà sono tutte espressioni di una visione d’impresa fondata su una leadership consapevole e responsabile, radicata su valori etici che ci piace definire neo-umanistici.

Ne abbiamo parlato venerdì 16 maggio durante l’Alumni Reunion di CIMBA, un incontro che ha riunito ex studenti, imprenditori e professionisti per riflettere su come i valori possano guidare una leadership consapevole e responsabile.

Andrea Ciresa ci ha condotti attraverso la visione di Adriano Olivetti, delineando un glossario del suo progetto: architettura, bellezza, comunità e persone. Olivetti ha dimostrato che un’impresa può essere al contempo utopia e realtà solida, capace di generare valore economico e sociale duraturo.

Il giornalista Daniele Ferrazza ha tracciato un parallelo tra l’avventura industriale di Olivetti e quella di Brionvega, evidenziando come entrambe le aziende abbiano saputo coniugare design e tecnologia, mettendo al centro l’uomo e la comunità. La Lettera 22 di Olivetti e il Radio Cubo TS502 di Brionvega sono esempi emblematici di questa filosofia.

La tavola rotonda ha visto la partecipazione di imprenditori che incarnano una visione d’impresa etica e sostenibile:

  • Sabrina Rodelli padrona di casa e titolare di Cantine Pizzolato: ha raccontato come la sua famiglia, pioniera nel vino biologico da oltre 40 anni, abbia sempre posto l’innovazione e l’ambiente al centro della propria attività.
  • Giampietro Zonta di D’orica: ha condiviso il sogno di un’azienda che integra i valori familiari nel rispetto per le persone e per l’ambiente, dimostrando che l’etica può essere un motore di successo.
  • Giorgio De Nardi, founder e CEO di Aton Spa: ha illustrato il suo progetto imprenditoriale neo-umanista, che mette al centro l’uomo, la cultura, il territorio e la qualità della vita lavorativa.

Durante l’incontro, abbiamo invitato i nostri alumni a riflettere sui valori mancanti nelle loro aziende e a impegnarsi concretamente per promuovere azioni che li valorizzino. In CIMBA crediamo che ogni individuo possa essere un agente di cambiamento, capace di influenzare positivamente l’organizzazione in cui opera.

L’Alumni Reunion è stata un’occasione preziosa per riscoprire l’importanza di una leadership consapevole, che unisce competenze manageriali a una profonda attenzione per le persone e le comunità. Un invito a tutti noi a essere leve di cambiamento, ispirati dai valori che hanno guidato figure come Adriano Olivetti e che continuano a vivere nelle esperienze dei nostri alumni.

Il risultato di quanto indicato dai nostri Alumni alla domanda: quale valore senti mancante nelle tua azienda?
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