Interview

FABIO PUSTETTO. Interview.

Alla domanda su come riesce ad andare avanti arrivato al 30° km di una maratona, Fabio Pustetto risponde con il cuore. Ma se credete che questa affermazione si riferisca solo alla passione e alla determinazione che mette nella corsa, vi sbagliate. Da buon calcolatore e stratega, sa che ogni cosa deve essere processata e affrontata anche dal punto di vista scientifico e, nel caso specifico, correre senza ascoltare il cuore (in termini di BPM) non lo avrebbe portato ai tanti traguardi raggiunti. Una metodologia questa che applica quotidianamente e non solo nello sport.

Fabio Pustetto è un consulente informatico, responsabile di una business unit di CCELERA e della comunicazione, azienda nata nel 2017 da sei persone, incluso lui, e che ha come obiettivo di arrivare a superare i 12 milioni di fatturato nel 2020. L’esperienza in CIMBA gli ha permesso di portare in azienda competenze, passione e coraggio.

Ha terminato il programma EXECUTIVE nel Luglio 2019 e ha partecipato al LIFE lo scorso 30 novembre.

Come è andata la tua esperienza al Campus CIMBA?

Molto bene! È stata un’esperienza molto formativa e internazionale, di cui sentivo la mancanza. Il corso è durato 9 mesi, passati davvero velocemente, avevamo tutti grande voglia di imparare insieme. Tra noi si è formato un bel gruppo, le ultime attività pratiche hanno coeso ancor più il team, ci sentiamo la sera, durante la settimana per lavorare al simulatore e migliorare la nostra posizione.

A distanza di 6 mesi siamo ancora tutti in contatto, con la promessa di trovarci almeno 4 volte l’anno e ravvivare il nostro legame.

Cosa è successo dopo la graduation?

Ho continuato a lavorare come manager in ccelera, azienda di consulenza informatica. Siamo partiti meno di 3 anni fa, ora siamo in 80 persone e vogliamo continuare a crescere.

L’esperienza EXECUTIVE mi ha permesso di aumentare le mie conoscenze manageriali non solo in teoria, ma anche in pratica attraverso esercizi, simulazioni e tanti, tanti confronti con i miei compagni di corso.

Oggi questa esperienza la applico nel quotidiano. Sono più capace nel gestire le difficoltà e le negoziazioni, più predisposto ad investire piuttosto che conservare, libero al cambiamento e al confronto.

Puoi descriverci i progetti che hai realizzato? Come si sono volute le cose?

All’interno di ccelera conduco progetti legati alla tecnologia SAP, mi occupo degli aspetti di delivery con un team di esperti ma il progetto più grande è quello più complessivo, la stessa ccelera, realizzata con un team di 8 manager e 80 consulenti che in 3 anni e partita da zero, è arrivata a un obiettivo di fatturato di 12 milioni e 100 persone nel 2020.

Quale è stata, dal punto di vista professionale, l’esperienza più gratificante?

In ccelera sono responsabile di una business unit e grazie al lavoro di tutti, questa business unit ha avuto delle ottime performance raggiungendo l’obiettivo che ci eravamo prefissati a inizio anno ma non solo: tutte le aree di hanno raggiunto il loro obiettivo di crescita quindi la soddisfazione più grande è senza dubbio l’aver raggiunto questo obiettivo tutti insieme, con un gruppo coeso e collaborativo.

Puoi dare un consiglio a chi aspira ad intraprendere un percorso come il tuo?

L’impegno e la passione sono determinanti. Si deve essere interessati al percorso, seguire i corsi con attenzione e dare il meglio di se stessi in ogni situazione. Ogni modulo ha una parte di lavoro in team, ogni singolo componente è fondamentale e deve dare il suo contributo. L’executive, infatti, ha molte persone di esperienza che lo frequentano e questa esperienza dev’essere messa a disposizione degli altri per imparare tutti un po’ di più.

LIFE

  • Cosa ha rappresentato per te LIFE?

Una svolta. Ha saputo esprimere il meglio di me (anche se sarebbe più giusto dire il meglio del team Life 1111) in situazioni di disagio. L’importanza del team, supportare e ricevere energia da chi ci sta intorno, l’importanza della parola e degli strumenti che dobbiamo usare per migliorare e fare la differenza in ogni situazione. Ultimo e fondamentale è fare le cose con passione e puntualità.

  • In una parola cosa ti sei portato a casa da questa esperienza?

Coraggio.

  • Che impatto ha il LIFE nella tua vita professionale?

Ho fatto il life solo una settimana fa, è presto per fare bilanci ma nella prima settimana tanta energia, tanta voglia di trascinare il team al raggiungimento degli obiettivi, consapevolezza nei miei mezzi e nessun timore a esprimere i miei pensieri, anche se in contrasto con la maggioranza.

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