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Margo McClimans. Il buon leader è coraggioso. Ed è donna.

Dopo il successo del webinar dello scorso 16 aprile abbiamo parlato con Margo McClimans.

“Un buon leader deve avere coraggio. Coraggio di prendere decisioni anche quando ha dubbi, coraggio per dire la verità alle persone che ha intorno e dare dei feedback reali. In poche parole deve possedere coraggio emozionale.”

A parlare è Margo McClimans, trainer americana, autrice di The Four Channels; A Businesswoman’s Guide to Cracking Confidence e fondatrice di Coaching With-out Borders GmbH, una società specializzata nel coaching con base a Zurigo, ma che opera in diverse parti del mondo.

McClimans ha dato avvio alla sua carriera grazie ad un MBA. Dagli Stati Uniti si è trasferita ad Asolo, in provincia di Treviso, dove per un anno ha seguito i corsi di CIMBA ITALY, la business School fondata dal dr. Al H. Ringleb, neuroscienziato di fama internazionale.

Era il 2003 e da quel momento ha lavorato per oltre 2500 clienti provenienti da 50 paesi in 3 continenti e ha aiutato centinaia di manager ad emergere, diventare buoni leader e a fare la differenza in azienda.

Margo McClimans, da alcuni anni ha una missione ben precisa, quella di aiutare le donne ad emergere e a sfondare nei ruoli più alti in azienda, storicamente appartenuti solo agli uomini. È un dato accertato, infatti, che oggi solo il 29% delle posizioni di senior manager è occupato da donne. Attraverso il progetto Women’s Leadership aiuta le professioniste a trovare il coraggio per svelare il loro essere leader.

Secondo McClimans il cervello femminile è più incline alla parte emozionale, questo dovuto ad una ancestrale divisione di ruoli. Nell’era preistorica, infatti, l’aspettativa di vita era tale per cui le donne potevano solo rimanere incinte e allevare i piccoli, non avevano il tempo di lottare o scappare, dipendevano totalmente da rapporti di scambio con pari o uomini.

Ad oggi hanno mantenuto la capacità di costruire rapporti, oltre alla spiccata sensibilità di capire l’altro, e queste sono competenze che avvalorano un nuovo metodo di leadership. Le proporzioni in ambito di prestigio professionale possono cambiare se da entrambe le parti ci sarà una volontà di rinnovo. Le donne devono credere maggiormente nelle loro intuizioni e seguirle, mentre gli uomini devono saper fare spazio a nuovi approcci che prevedono anche il benessere in azienda e l’attenzione ai rapporti umani.

E alla domanda se la pandemia può aver contribuito a sviluppare nuovi ruoli al femminile, Margo McClimans risponde affermativamente: “Con la pandemia, tantissime delle credenze e delle sicurezze che avevamo su come si doveva lavorare sono state spazzate via. Abbiamo capito che è possibile lavorare da casa anche con i bambini intorno ed essere comunque connessi ai nostri colleghi. Abbiamo compreso l’importanza dei rapporti, dello stato di salute emotiva, tutti aspetti appartenenti all’universo femminile e quindi sicuramente ci sarà più consapevolezza del valore aggiunto di una leadership al femminile. Invitiamo le donne a fidarsi maggiormente di loro stesse e ad aprire nuove società, con nuove visioni e nuovi risultati!”

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